Velox, nullo se notificato oltre 90 giorni. Come calcolare i termini?
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Hai ricevuto una busta verde e con grande sorpresa, scopri che è una multa salata presa con un autovelox diversi mesi prima e speravi non arrivasse più.
In tale caso, la prima cosa da fare è verificare che sia stato rispettato il termine di legge per la notifica. In caso negativo, il verbale sarà annullabile. Scopri come.
Entro quali termini deve essere fatta la notifica di un’ infrazione al codice della strada?
Prima di tutto, la multa per eccesso di velocità deve essere notificata all’effettivo trasgressore o quando questi non è identificato, al proprietario del veicolo, entro il termine di 90 giorni.
Da quando si calcola il termine dei 90 giorni per la notificazione?
In casi come questi, le notifiche devono essere effettuate entro il termine di 90 giorni che decorre dalla data:
- in cui risultino dai pubblici registri o nell’archivio nazionale dei veicoli, l’intestazione del veicolo;
- o comunque da quella in cui la pubblica amministrazione “è posta in grado di provvedere all’identificazione“ dei suddetti soggetti responsabili.
La formulazione della suddetta norma ha originato, come spesso accade, diverse interpretazioni.
1) La prima interpretazione perpetrata da Polizia e Vigili urbani, divenuta prassi, è quella di far decorrere il termine da quando gli operatori preposti visionano i fotogrammi ed associano i dati della targa a quelli del proprietario responsabile del veicolo.
,E siccome, per ragioni organizzative, questa attività di “dare un nome al responsabile” viene effettuata a distanza di molto tempo dalla data della commissione di un’ infrazione, questa interpretazione consente agli Agenti di “spostare” in avanti, a proprio piacimento, il giorno dal quale far partire i termini di notifica.
2) Secondo un’ altra interpretazione più favorevole agli utenti della strada, invece, il giorno a partire dal quale si calcolano i 90 giorni di legge decorre dalla commissione dell’infrazione.
Questa linea è stata recentemente suggerita da una nota del novembre 2014 del Ministero dell’Interno che ha censurato la diversa prassi indicata al precedente punto 1) seguita dal Comune di Milano.
Lo scrivente studio legale aveva già sostenuto in giudizio questa tesi, chiedendo così di far scattare il conto alla rovescia del termine di 90 giorni per i Vigili dal giorno dello scatto e che è stata accolta dal Giudice di pace di Fano con sentenza del marzo 2014 di annullamento del verbale elevato per la violazione dell’art. 142 comma 9 c.d.s. (per maggiori informazioni, clicca qui).
CONSIGLIO: Quando ricevete a casa un verbale contenente una multa per violazione al c.d.s. (codice della strada), verificate se siano stati violati questi termini e nel caso valutate la proposizione di un ricorso da proporre entro brevi termini. Ricordate che se decidete di proporre un ricorso in opposizione, non dovete pagare la multa, altrimenti il Giudice lo dichiarerà inammissibile. (per maggiori informazioni, clicca qui).